La prima accoglienza ai richiedenti Protezione Internazionale Convenzione Prefettura di Cosenza
L’attività di prima accoglienza dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, disciplinata da specifica convenzione stipulata con la Prefettura di Cosenza e decorrente dal 06/08/2014, è stata soggetta a proroga per tutto l’anno 2019. I posti occupati erano 33 al 01/01/2019, a fronte di una capienza autorizzata di 32 unità.
Con Decreto del Ministro dell’Interno in data 20/11/2018 è stato approvato il nuovo schema di capitolato relativo ai servizi di accoglienza ai cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, che ha previsto, insieme alla rimodulazione delle prestazioni, una rideterminazione degli importi di spesa riconoscibili.
Gli effetti di tale previsione si sono determinati a partire dal 01/06/2020.
Secondo la nuova disciplina organizzativa agli ospiti migranti sono assicurati i seguenti servizi:
SERVIZIO DI ASSISTENZA GENERICA ALLA PERSONA;
servizio di mediazione linguistico–culturale
servizio di informazione sulla normativa concernente l’immigrazione, la protezione internazionale, la tutela delle vittime di tratta e i rimpatri volontari assistiti, le garanzie per i minori non accompagnati e i diritti e doveri dello straniero
servizio di assistenza sociale per la presa in carico e l’individuazione dei percorsi di assistenza e cura più adeguati
servizio di distribuzione, conservazione e controllo dei pasti
servizio di lavanderia.
servizio di trasporto per il raggiungimento degli uffici di Polizia e dell’Autorità Giudiziaria, della commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale, nonché delle strutture sanitarie.
SERVIZIO DI ASSISTENZA SANITARIA;
FORNITURA, TRASPORTO E CONSEGNA DI BENI;
effetti letterecci;
prodotti per l’igiene personale;
kit di primo ingresso (vestiario e scheda telefonica);
pocket money;
materiale scolastico per i minori.
SERVIZI DI PULIZIA E IGIENE AMBIENTALE.
LA CASA S. FAMIGLIA E L’ACCOGLIENZA PER I NUCLEI FAMILIARI
I profughi che hanno trovato ospitalità nel Centro di Casa S. Francesco, provengono in particolare da aree della Nigeria, del Gambia, del Mali, della Costa d’Avorio, della Libia, afflitte da guerre civili e da regimi totalitari. Costoro sono risultati molto spesso segnati da forti traumi personali con esiti difficilmente sanabili. In molti casi CSF si è trovata nella necessità di dare risposta a bisogni più complessi di donne in stato di gravidanza, di famiglie, di bambini nati nel periodo di accoglienza.
Tali circostanze hanno indotto a pensare a forme più mirate e significative di assistenza, nella maggiore tutela dei soggetti vulnerabili, di genitori e figli minori; per lo sviluppo e la valorizzazione delle autonomie familiari e dei percorsi di integrazione.
E’ con tali intenti che è stata realizzata nel 2018 la nuova Casa S. Famiglia, accanto al Complesso Conventuale del SS. Crocifisso, nei locali della storica sede della Mensa dei Poveri. Gli spazi, completamente ristrutturati e riconfigurati sono stati resi idonei all’ospitalità di 3 mamme migranti, insieme ai loro piccoli.
E’ con le medesime finalità che durante l’anno 2019 sono stati locati 4 appartamenti nelle immediate vicinanze delle sedi di CSF, presso i quali complessivamente vivono 6 famiglie di stranieri richiedenti protezione.
Per tutte le persone accolte in tali spazi, CSF provvedere all’erogazione quotidiana delle prestazioni assistenziali previste dal contratto di convenzione.