Le origini - I Frati Minori Cappuccini e Casa San Francesco

Non si può raccontare la storia di Casa San Francesco senza richiamare quella dei Frati Minori

Cappuccini di Cosenza che l’hanno fondata.

Dal 1 Gennaio 1915, quando prendono dimora nell’antico Convento della Riforma, non solo lo rendono un luogo di fede e di preghiera, custodendo e diffondendo la cara devozione al SS. Crocifisso, ma anche di costante aiuto a poveri e bisognosi che chiedono la carità di un pane o di un piatto caldo.

E’ per loro che aprono ben presto una sala attigua al refettorio, condividendo ogni giorno il cibo raccolto e preparato dai fratelli questuanti e cucinieri.

Dagli anni ‘80 del Novecento ai primi anni del 2000

Nella seconda metà degli anni ’80 del Novecento volendo dare all’opera di assistenza ai poveri una migliore organizzazione ed una crescente efficienza, la Provincia di Cosenza dei Frati Minori Cappuccini, istituisce in alcuni locali dello stesso Convento la “Mensa dei Poveri” che affianca alle attività dell’Ufficio Missionario.

Durante questo periodo è nominato Segretario delle Missioni Estere e delegato alle attività caritative dei Frati Cappuccini di Cosenza Fr. Fedele Bisceglia.

 

Nel 1992 le Missioni Estere dei Frati Minori Cappuccini ottengono in uso da parte del Comune di Cosenza un terreno abbandonato, in prossimità del Ponte Mancini.

Sul sito viene ultimato nell’ottobre 1992 il primo fabbricato adibito a dormitorio maschile con servizi igienici, lavanderia e magazzino. Nell’aprile 1994 è completato il secondo fabbricato adibito a dormitorio femminile, poliambulatorio medico, sala accoglienza.

Nel 1996 Fr. Fedele è eletto Ministro Provinciale dei Frati Cappuccini di Cosenza.

 

A gennaio del 2000 la Provincia di Cosenza dei Frati Minori Cappuccini autorizza e promuove l’istituzione dell’organismo giuridico “Fondazione Oasi Francescana”. Viene delegato a costituirsi quale primo presidente e fondatore il Ministro Provinciale della detta provincia religiosa, allora in carica Fr. Fedele Bisceglia. Contestualmente iniziano i lavori per la costruzione della nuova grande struttura sita in Via Asmara. Il progetto, viene fatto rientrare nel POR Calabria 2000/2006 ed in buona parte finanziato dalla Comunità Europea. E’ l’anno giubilare del 2000.

Nello Statuto della costituita Fondazione viene stabilito che il primo presidente-fondatore ed il suo nominato consiglio rimangano in carica per i primi 5 anni e allo scadere del detto quinquennio divenga automaticamente vigente la norma per cui presidente e legale rappresentante dell’Ente il Ministro Provinciale pro-tempore dei Frati Cappuccini, prima di Cosenza, ora di Calabria. Costui nomini quali Consiglieri 3 membri scelti tra i frati solennemente professi della Provincia. Altri 3 membri vengano cooptati dalla maggioranza dei consiglieri nominati come sopra.

A novembre 2003 i lavori sono ultimati e la struttura diviene operativa con i servizi di Mensa, l’ospitalità notturna per uomini e donne, una piccola casa famiglia.

Nel 2001 è eletto Ministro Provinciale dei Frati Cappuccini di Cosenza Fr. Rocco Timpano.

Il 26 febbraio 2005, trascorsi 5 anni dalla costituzione della Fondazione, scadono le cariche del primo consiglio e diviene Presidente dell’Oasi Francescana il Ministro Provinciale, al tempo ancora Fr. Rocco Timpano.

 

Il 01 giugno 2007 la Regione Calabria autorizza al funzionamento le Comunità per adulti in difficoltà, maschile “B. Angelo d’Acri” e femminile “M. Elena Aiello”, iscrivendole all’Albo Regionale delle Case di accoglienza e siglando con la Fondazione apposito contratto di convenzione.

Ad inizio dell’anno 2008 le Provincie Religiose dei Frati Cappuccini di Cosenza e di Catanzaro-Reggio Calabria vengono unificate dando vita alla Provincia Religiosa di Calabria. E’ nominato primo Ministro Provinciale Fr. Ferruccio Bortolozzo al quale nell’agosto dello stesso anno succede Fr. Giovambattista Urso. Costui, ripetutamente eletto, è stato in carica nelle associate funzioni di Presidente della Fondazione fino al 2017.

 

Nell’ottobre 2008, all’interno della struttura di Via Asmara, vengono ultimati ed attrezzati gli studi medici. Si inaugura, così il Poliambulatorio Specialistico “F. Buoncristiano”.

Il decennio 2009 – 2019

L’Ente, nonostante innumerevoli difficoltà interne ed esterne, cresce e si riorganizza con ben più solide radici di legittimità, professionalità, efficienza, fedeltà al carisma francescano.

Alla luce di ciò, il 15 ottobre 2010 viene deliberata la variazione della sua denominazione sociale in “Fondazione Casa San Francesco d’Assisi”.

Nei mesi di maggio – settembre 2012 vengono completamente messi a nuovo tutti gli ambienti di residenzialità all’interno della sede di Via Asmara. Gli spazi dell’intera struttura sono adeguati agli standard fissati in materia di accoglienza, vengono soddisfatti tutti gli adempimenti in materia di sicurezza e prevenzione incendi, è aumentata la capacità ospitante con la realizzazione della nuovo modulo di accoglienza Maschile “Ven. P. Gesualdo da Reggio Calabria”. Attraverso tali interventi si assicura la massima dignità ed il pieno benessere alle persone accolte.

Ad ottobre 2012 Casa San Francesco qualificatasi con il miglior progetto in Calabria per il sostegno alimentare alle famiglie in difficoltà, avvia il nuovo servizio “CASA ristora casa” con il quale garantisce la fornitura dei pasti a domicilio a famiglie in difficoltà, persone sole con problemi di salute, anziani e portatori di handicap.

 

Ad agosto del 2014 CASA SAN FRANCESCO per far fronte all’emergenza “sbarchi” sulle coste calabresi, accoglie  l’invito della Prefettura di Cosenza ad avviare il Servizio di Prima Accoglienza degli stranieri richiedenti Protezione Internazionale

Nel giugno 2015 viene benedetto il cantiere per la costruzione di una nuova struttura di accoglienza in Via R. Montagna, mediante il recupero volumetrico di alcuni immobili fatiscenti, da poco acquisiti.

I lavori vengono completati nei primi mesi del 2016 e la nuova sede è inaugurata il 27 maggio. Nel cuore del Giubileo Straordinario della Misericordia l’opera è dedicata alla Vergine Maria ed intitolata “Casa Madre della Misericordia”, accogliendo le 10 donne in difficoltà presenti nel modulo “M. Elena Aiello”, storicamente attivo nel plesso di Via F. Principe.

 

Nel corso dell’estate dello stesso anno il Consiglio Provinciale dei Frati Cappuccini di Calabria, decide di destinare un piccolo fabbricato di fianco il Convento del SS. Crocifisso, storica sede della Mensa dei Poveri, agli usi di CASA SAN FRANCESCO. Subito viene avviata la sua ristrutturazione per farne una casa di accoglienza per ragazze madri migranti con i loro figli.

 

A fine gennaio 2017 iniziano i lavori per la costruzione della “Casa della Salute”: una nuova struttura in grado di erogare servizi di informazione e prevenzione, ma anche di diagnosi e cura, a quanti in condizioni di povertà estrema, sono più vulnerabili ed esposti a rischio di decadimento.

L’idea nasce dalla lunga esperienza di Casa San Francesco, in ambito assistenziale e nella gestione delle emergenze, oltre che dalla costante collaborazione con il Banco Farmaceutico, i Centri di Salute Mentale ed i Servizi per le Dipendenze.

Nel mese di febbraio viene celebrato il Capitolo dei Frati Cappuccini di Calabria ed eletto Ministro Provinciale e Presidente di CASA SAN FRANCESCO Fr. Pietro Ammendola.

 

Il 30 aprile il Consiglio Provinciale dei Frati, attribuisce a CASA SAN FRANCESCO l’uso del Chiostro del Convento della Riforma e di tutti gli ambienti ad esso adiacenti. Nell’estate si avviano i lavori per la ristrutturazione dell’antico cortile claustrale e per la realizzazione di spazi attrezzati a nuovi utilizzi.

Nei primi mesi del 2019 sono ultimati i lavori per un primo ampliamento di Casa Madre della Misericordia. Vengono realizzati nuovi ambienti per l’accoglienza delle donne in difficoltà e anziane sole.

Il 25 aprile, nel corso delle annuali festività in onore del SS. Crocifisso, terminati i lavori di restauro, è riaperto il “Chiostro della Maddalena” del Convento della Riforma. Ad esso viene ridato l’atteso splendore perché diventi, attraverso l’opera di Casa San Francesco non solo luogo di identità spirituale e religiosa, ma anche spazio per promuovere l’accoglienza, la cultura, l’arte e l’animazione per tutti.

Nel mese di giugno iniziano presso la sede principale di Via F. Principe i lavori di restyling, previsti dall’azione progettuale intitolata “Rifacciamoci il look, puntiamo sulla bellezza”.  L’intervento è volto alla riqualificazione degli ambienti interni ad uso comune del piano terra; alla riconfigurazione di tutte le camere; alla realizzazione di una nuova area per il servizio esterno di Docce e igiene personale. L’11 ottobre ad interventi ultimati, negli echi della festa del Santo Poverello, viene presentato il nuovo volto di Casa S. Francesco.

 

E’ il 23 novembre, il giorno in cui CASA SAN FRANCESCO inaugura il nuovo Centro di raccolta e distribuzione degli indumenti “Ero nudo e mi avete vestito”.

Gli ambienti realizzati in un capannone industriale localizzato sulla stessa Via Francesco Principe, a distanza di circa 300 metri dalla sede principale, rispondono all’esigenza di spazi più capienti e meglio attrezzati per la particolare tipologia di servizio.

La sera del 7 dicembre, viene inaugurato il nuovo Sagrato del Santuario del SS. Crocifisso. La riconversione del piazzale antistante lo storico edificio sacro della città di Cosenza si rende possibile per le migliori sinergie tra i Frati Cappuccini, l’Amministrazione comunale e la Soprintendenza ai beni storici e architettonici di Cosenza.

Gli anni 2020 – 2023

Pur avendo dovuto riconcepire tutta l’attività erogativa e di assistenza, Casa S. Francesco non si è mai fermata nel corso della prolungata emergenza sanitaria. Anzi, l’impegno a favore dei tanti nuovi poveri, resi tali dagli effetti della pandemia si è reso ancor più intenso e vigoroso.

Nel mese di giugno, con la ripresa delle attività edilizie, vengono riaperti i cantieri di CASA SAN FRANCESCO per le opere in corso di realizzazione, ed il 10 settembre si riesce ad inaugurare, di fianco al Santuario del SS. Crocifisso, un nuovo spazio attrezzato di gioco e di apprendimento per i bambini il “Parco della Scienza”. 

E’ il 10 ottobre quando la Provincia di Calabria dei Frati Minori Cappuccini decide di affidare alla custodia ed all’utilizzo di CASA SAN FRANCESCO il grande Complesso Conventuale di Castiglione Cosentino.

Sull’intero immobile viene pianificata una significativa azione di ristrutturazione e di risanamento, per recuperare la sua piena funzionalità e conseguirne il migliore impiego. Si avvia da subito la nuova esperienza della fattoria denominata “Casa S. Antonio”, con finalità anche didattiche, la cui produzione di ortaggi e carni biologiche è destinata ai consumi della Mensa della Carità.

 

Il 06 Novembre 2021 Casa S. Francesco presenta la sua ultima creatura: la “Casa della Salute”.

Gli obiettivi infrastruttura li posti in essere con l’avvio dei lavori nel 2018 sono pienamente raggiunti, e si inaugura una nuova opera destinata all’assistenza medico-specialistica e diagnostica; un luogo stabilmente organizzato e altamente attrezzato dove i poveri dell’area urbana di Cosenza, possono accedere ogni giorno, gratuitamente, ad esami e cure.

Nella luce della sua santità che illumina i nostri tempi, tanto vicina a quella del Santo Poverello di Assisi, la struttura è dedicata al giovane Beato Carlo Acutis.

 

Nel mese di febbraio 2023 è eletto Ministro Provinciale e Presidente di CASA SAN FRANCESCO Fr. Giovanni Loria.

A metà anno iniziano i lavori per la creazione di nuovi spazi di accoglienza, al II piano della sede principale di Via Francesco Principe, attrezzati per assicurare un’assistenza più efficace a persone bisognose aggravate anche da deficit fisici, psichici e sensoriali.

L’intervento viene concluso i primi giorni del mese di novembre e gli ambienti vengono benedetti e inaugurati dall’Arcivescovo Mons. Giovanni Checchinato, nel corso della sua prima visita a Casa San Francesco.

Si raggiunge così un altro piccolo traguardo per accrescere la capacità di fare il Bene a chi, nell’indigenza e nel bisogno, sperimenta anche la malattia e la fragilità fisica.

 

Continuiamo ad affrontare la quotidianità con sacrificio e passione, mossi dal desiderio di donare ogni giorno una vita più buona e più bella ai tanti che nella difficoltà, nella solitudine e nella sofferenza si affidano alle nostre cure, al nostro affetto, alla nostra amicizia.