Attiva dal 2017 e inizialmente riservata a sole donne anziane, tale forma di accoglienza è stata estesa anche ad uomini over 65 bisognosi di assistenza, perché privi di validi riferimenti familiari, ma che conservano buone autonomie personali.

Gli ospiti che chiedono di potervi fare accesso, si integrano nelle dinamiche delle comunità socio-assistenziali a cui sono assegnati.

L’obiettivo sperimentale di questa nuova forma di accoglienza è quello di migliorare la qualità della vita dei beneficiari, mantenendone elevato il livello di prestazione fisica, ma soprattutto accrescendone l’umore e lo spirito d‘iniziativa, elementi che quando sono assenti, fanno insorgere molto velocemente negli anziani problematiche psico-depressive.

 

Tale attività è disciplinata da un contratto di ospitalità “ad personam” che prevede la corresponsione di una somma mensile, definita secondo le singole capacità reddituali, pur nello spirito caritativo e solidale che orienta tutta l’azione di Casa San Francesco.