L’accoglienza e l’animazione di CSF
nel Convento SS. Crocifisso

Il chiostro della Maddalena

L’antico “Chiostro della Riforma” detto anche “della Maddalena” fa parte del Complesso Conventuale del SS. Crocifisso appartenente Frati Cappuccini di Cosenza.

Da Aprile 2018 costoro ne hanno affidato la custodia, la cura e l’utilizzo a Casa S. Francesco.

Dopo un grande intervento di risanamento e di recupero che ha riguardato ogni spazio dell’antico immobile durato circa un anno, esso oggi è reso non solo luogo di forte identità spirituale e religiosa, ma anche spazio per promuovere l’accoglienza, la cultura, l’arte e l’animazione per tutti.

LA STORIA

Il sito è tra i più datati nella storia religiosa dell’area urbana. Il Chiostro infatti è ciò che resta dell’antico monastero fuori le mura di S. Maria Maddalena nel quale nel 1276 trovarono dimora le monache Clarisse. Per il sostentamento di tale cenobio, abitato ancor prima dai primitivi seguaci di S. Francesco, Federico II istituì nel 1234 la Fiera proprio detta “della Maddalena”.

Le claustrali francescane qui dimorarono fino al 1578, quando decisero, per loro maggiore sicurezza, di trasferirsi in un nuovo Convento edificato dentro le mura della città. Nel 1607 l’intero complesso fu acquistato dai Principi Antonino e Cesare Firrao che lo restaurarono per farne dono ai Frati Francescani Riformati, i quali non solo diffusero la devozione al miracoloso Crocifisso, ma per la loro presenza diedero l’appellativo all’intera zona.

Con la soppressione napoleonica, il Convento divenne sede del Distretto Militare di Cosenza e solo dopo la II Guerra Mondiale, i Frati Cappuccini arrivati alla Riforma nel 1915, poterono acquisirne la proprietà.

Testimonianze artistiche di questa lunga storia sono l’affresco trecentesco della “Deposizione” rinvenuto nell’attuale salone “S. Francesco” che unitamente ai rilievi tufacei interni ed esterni definisce il primitivo edificio sacro, e le edicole marmoree del secolo XVII, ricostruite dalla Soprintendenza di Cosenza, riproducenti i benemeriti Firrao.

GLI AMBIENTI

Il Chiostro del Convento della Riforma consta dei seguenti ambienti:

  • ingresso (portineria) con ufficio
  • sala riunioni “S. Chiara” con una capienza complessiva di 35 posti a sedere
  • salone polifunzionale “S. Francesco” fornito di sistema di amplificazione e video proiezione con una capienza complessiva di 200 posti a sedere
  • locale adibito a cucina per ristorazione completo di elettrodomestici,
  • porticato sviluppato su 4 lati
  • servizi igienici

GLI UTILZZI

Negli ambienti del Chiostro è possibile realizzare:

  • ritiri ed incontri spirituali
  • convegni, assemblee e meeting
  • rappresentazioni di musica, di prosa e teatro, di canto, di danza
  • proiezioni cinematografiche
  • attività didattiche, corsi di formazione
  • presentazioni di libri, esposizioni artistiche temporanee e/o permanenti
  • eventi di carattere privato e/o familiare.

Ciascuna delle manifestazioni descritte non deve intaccare l’identità spirituale e religiosa del luogo, disturbare le funzioni religiose e gli ordinari ritmi di vita dei Frati.

Le forme di utilizzo o di fruizione degli ambienti del Chiostro sono disciplinate da specifico regolamento.