Spetta al Comune di Cosenza, in qualità di Comune Capo Ambito, il compito di autorizzare l’ingresso e assumere gli oneri di copertura economica dei servizi.
L’accesso dell’utente nelle strutture di CSF, di norma può avvenire solo dopo la presa in carico dello stesso utente da parte del Servizio Sociale Professionale dell’Ufficio di Piano del detto Comune Capo Ambito.
Per motivi d’urgenza, le procedure di accoglienza possono essere derogate su disposizione dell’Autorità di Pubblica Sicurezza, che ha l’obbligo di informare il Comune di residenza dell’utente entro 24 ore dall’avvenuta accoglienza per l’adozione del provvedimento consequenziale.
Al fine di assicurare il mantenimento dei rapporti affettivi e sociali, salvo i casi di incompatibilità territoriali previsti dall’AA.GG., l’Ufficio di Piano, che prende in carico l’utente che necessita di assistenza e tutela, dopo aver preso in considerazione la possibilità di interventi alternativi all’istituzionalizzazione, può procedere all’inserimento tra le strutture disponibili sul proprio territorio di competenza, nel rispetto dell’eventuale scelta dello stesso.
Ai sensi dell’art. 6 della LEGGE REGIONALE n.23/2003 e s.m.i. il collocamento dell’utente nella Struttura, avviene a fronte di un preciso e motivato progetto elaborato dal Servizio Sociale Professionale dell’Ufficio di Piano costituito c/o il Comune Capo Ambito nel quale dovranno essere previsti:
- obiettivi;
- progetto mirato al recupero complessivo della situazione al fine del superamento, ove possibile, dello stato di bisogno con indicazione della tempistica;
- verifica dei risultati;
Il periodo di accoglienza nelle strutture è commisurato al raggiungimento degli obiettivi nei tempi indicati dal progetto.
A seguito della verifica dei risultati, tale termine, fatto salvo i casi previsti dalla L. 149/2001, potrà essere eventualmente rinnovato previa presentazione di una nuova domanda da parte dell’utente e valutazione documentata del Servizio Sociale Professionale dell’Ufficio di Piano del Comune Capo Ambito, che provvederà a redigere un nuovo piano.
Per l’accesso nelle strutture oltre alla Relazione sociale con valutazione del bisogno, bisogna acquisire, una Relazione sanitaria redatta dal medico curante dell’assistito o da altro specialista dalla quale risulta la compatibilità all’inserimento nella struttura socio-assistenziale.