Accoglierlo significa fare spazio nel cuore e nella vita della Casa, di chi vi opera, di chi viabita e noi lo facciamo da sempre.

Lo abbiamo fatto con gli stranieri, in cerca di un sogno migliore di quello a loro destinato.Lo abbiamo fatto con uomini e donne soli, temprate dalle difficoltà e dalla solitudine.

Lo abbiamo fatto con i bambini, meritevoli di un mondo migliore di quello in cui sono capitati.

Lo abbiamo fatto con gli anziani, gli ammalati, i bisognosi, i rifugiati, diventando ogni giorno dimora di speranza per 131 persone.

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